Ormai da anni aderiamo al progetto del “Banco Alimentare”, distribuendo generi alimentari di prima necessità a persone bisognose mediante il recupero, la raccolta e la redistribuzione delle eccedenze generate lungo tutta la filiera alimentare, contribuendo ad aiutare persone e anche alla riduzione dello spreco. Un progetto a cui teniamo moltissimo e che si estrinseca su un doppio binario: in primis, attraverso la sinergia e la collaborazione con le attività commerciali, i supermercati di quartieri e altri enti territoriali. Inoltre, partecipando ai bandi, pubblicati dall’Agea – l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura – e finalizzati all’attuazione del programma operativo volto all’erogazione di aiuti alimentari a favore dei più poveri, finanziato dal Fead, ossia il Fondo Europeo di aiuti europei.

Insomma, un progetto importantissimo con benefici fondamentali per il nostro territorio. Sociale, perché alimenti ancora buoni vengono salvati e non diventano rifiuti, ritrovando utilità presso tramite la ridistribuzione ai soggetti in difficoltà. Economico, perché regalare le eccedenze alimentari permette alle aziende di ridurre i costi di stoccaggio e smaltimento e alla nostra associazione di investire quanto risparmiato per garantire servizi di qualità. Ambientale, perché il recupero degli alimenti impedisce che questi divengano rifiuti, permettendo di risparmiare risorse energetiche e abbattere le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Infine, ma non meno importante, un beneficio solidale ed educativo, poiché da sempre mettiamo al centro della nostra azione la persona, secondo il principio della condivisione e del sostegno al prossimo.

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